Commenti relativi al primo volume sui complessi

Siamo rimasti molto colpiti e commossi dei numerosi commenti positivi ed entusiastici postati su facebook e pubblicati su varie riviste e giornali. Commenti assolutamente positivi e inaspettati rivolti al nostro lavoro e, in particolare, a questo primo volume sui complessi beat italiani. Grazie a tutti voi.

Abbiamo voluto riportare di seguito una selezione di questi commenti.

Renato Franchi 7 marzo 2021  

Generazione Beat … Milano, 7 marzo 2021

domenica mattina ore 11,30 –

io e Gianfranco, con Maurizio

ritiro del 1.o Volume/ Lettera A

dei “complessi” anni 64/69…

…apro le pagine, foto, storie

chitarre, batterie, microfoni

speranze, sorrisi e cultura…

…Una pubblicazione che suona

da avere assolutamente, immenso…

in attesa della lettera “N”

“The New Vox Band”

dove ci saremo anche noi

il nostro grazie di cuore a

Maurizio e Graziano

… lunga vita al beat e alla musica…

Gianfranco Franco D’Adda – The New Vox

Renato Franchi – The New Vox

 

Stefano Spazzi 11 marzo 2021 

1964-1969 I COMPLESSI MUSICALI ITALIANI – Quando nel 2016 al Festival Beat di Milano incontrai Maurizio Maiotti, insieme a Graziano Dal Maso, ci stava lavorando da qualche anno. Di anni ne sono passati ancora e da pochi giorni questa Enciclopedia del Beat Italiano ha visto finalmente la luce. I tanti anni dedicati alla ricerca hanno prodotto un’opera monumentale e definitiva sui complessi beat italiani che vengono censiti, raccontati ed inquadrati storicamente con una abbondanza di riscontri unica. Curatissime le fonti, l’apparato fotografico, le informazioni, raccolte personalmente da Maurizio su e giù per l’Italia. Ho avuto il piacere e l’onore di collaborare scrivendo qualcosina ed avendo visto il lavoro dall’interno credo debba dirsi immancabile nella biblioteca di musicisti beat così come di semplici appassionati.

 

Mario Avolanti – 11 marzo 2021

Ciao Maurizio ho ricevuto il volume stamane a tempo di record. Cosa dire sul primo volume? È un opera mastodontica con una splendida veste grafica è centinaia di foto interessantissime e gruppi dei quali neanche sapevo l’esistenza. Non mancano alcuni errori(pochi) e qualche omissione ma questo è umano e normale in un lavoro di tale difficoltà.  Complimenti ed attendo il prossimo volume!!!!

 

Anna Cozzani  – 12 marzo 2021

Il più bel regalo per la festa del papà! Grazie a Maurizio Maiotti per averci dato l’opportunità di collaborare al suo mega e bellissimo progetto sui complessi musicali italiani. Porta alla luce tante piccole realtà degli anni 60 che oggigiorno non avrebbero avuto voce. Papà è volato a leggere pag 217. È stato felicissimo! un pezzo di storia musicale italiana a casa nostra! Se siete amanti del genere, non potete non averlo!

 

Antonio Rosetti – 14 marzo 2021

E’ appena uscito il primo volume dell’opera “1964-1969 i complessi musicali italiani” curata da Maurizio Maiotti e Graziano Dal Maso e composta da nove volumi. Questo primo volume di oltre 500 pagine comprende i complessi che iniziano con la lettera A. Chi fosse interessato ad acquistarlo o a segnalare un complesso può contattare Maurizio Maiotti, presente su Fb. Nel libro anche i complessi forlivesi Anime Nere, Anonima Sound, Arsenio e le Pietre, Astor e Azzurri. “1964- 1969 i complessi musicali italiani è la continuazione della precedente opera in due volumi “1944-1963 I complessi musicali italiani”. Questa seconda parte affronta però il periodo del beat, che ha visto una straordinaria proliferazione di complessi musicali in tutta la penisola. Si tratta quindi di un ‘opera monumentale, un’operazione mai tentata fino ad ora. Gli autori hanno contattato per anni, e continuano a farlo, centinaia di musicisti, ricercatori, appassionati e collezionisti, riuscendo a dare un quadro ampissimo e illuminante della situazione italiana. Dalle pagine di questo libro, ricco di bellissime immagini fotografiche, emerge con estrema chiarezza e precisione storica la realtà musicale ma anche sociale e di costume di quegli anni ed emergono anche la straordinaria passione, l’enorme impegno e la notevole competenza dei suoi autori.

 

Sandro Camporesi 14 marzo 2021

Arrivato oggi… il primo volume dell’enciclopedia dei complessi italiani, è molto bello ricco di foto e storie raccontate da questi gruppi nati negli anni 60, accanto un estratto della scheda del complesso faentino Alfonso e i Sovrani, da me compilata insieme ad Alfonso Gamberini che purtroppo non è più con noi. Grazie a Maurizio Maiotti e Graziano Dal Maso per avere realizzato questa opera stupenda. Nel volume ci sono anche le bellissime schede di altri due complessi faentini, gli Angeli Neri e gli Arcidiavoli…..

 

Mario Sibilia14 marzo 2021

La prima volta che Maurizio Maiotti mi ha contattato per inserire la band Aironi in questo lavoro enciclopedico ero un pò perplesso pensando all’enorme lavoro da svolgere. Ma con i successivi contatti ho capito che era la persona giusta per realizzare un’opera così complessa e gli ho fornito la massima collaborazione possibile. Ieri ho ricevuto la copia del primo volume, complessi musicali italiani (come allora si diceva) nati negli anni ’60 con la A iniziale del nome, come appunto Aironi. Oltre alla bella soddisfazione personale, vorrei esprimere a Maurizio Maiotti e a Graziano Dal Maso un grande ringraziamento e i miei più sinceri complimenti per la bella idea e per la realizzazione impeccabile di un volume di circa 600 pagine, unico nel suo genere, ricco di dettagli e immagini che costituiscono la memoria storica di un periodo musicalmente e umanamente felice, denso di creatività e progetti importanti. Ne consiglio l’acquisto a tutti e, per i prossimi volumi, invito tutti i musicisti attivi in quel periodo a contattare Maurizio Maiotti editore inviale Certosa, 299 – 20151 Milano, 3492268370 – enciclopediacomplessi@gmail.com

 

Claudio Kinks Scarpa – 14.3.2021 (Roma)

Ciao Maurizio e Buona Domenica! Davvero grazie di questa meraviglia che hai pubblicato! Un qualcosa di veramente Unico e Irripetibile !!!

 

Lino Schiavone – 15.3.2021 (Potenza)

Ho appena ricevuto il primo volume I COMPLESSI ITALIANI anni ’64 ’69. È un’opera mastodontica, importante anche come tassello della nostra storia culturale passata. Il mio plauso e ringraziamento a Maurizio Maiotti, per la fatica che ha dovuto sopportare e per la caparbietà nel portare avanti un progetto editoriale che avrebbe messo KO chiunque altro.

 

Mario Grusovin – 15.3.2021 (Gorizia)

Ciao Maurizio, ho ricevuto in questo momento il 1° volume dedicato ai complessi musicali italiani anni ’60. Devo dirti che sono rimasto piacevolmente sorpreso per il bellissimo lavoro che avete fatto. Le innumerevoli foto d’epoca e le descrizioni dei complessi rendono prezioso questo primo volume per chi si era reso protagonista di quell’epoca irripetibile, e davvero interessante per chi vuole rivivere attraverso le sue pagine l’atmosfera che ha caratterizzato la nostra generazione. Ne consiglio vivamente l’acquisto…….grazie!!!

 

Sergio Molinari – 15.3.2021 (Trieste)

Grazie infinite a te Maurizio, e ovviamente anche a Graziano Dal Maso per aver dato lustro con questo vostro splendido lavoro a quelle che furono per tutti noi ex giovani dell’epoca delle vere e proprie imprese considerando la giovane, talvolta giovanissima età e tutte le difficoltà del periodo, a cominciare dalla mancanza cronica di finanze sempre necessarie per aggiornare e ampliare le nostre costose strumentazioni. Se non fosse stato per voi – che ringrazio ancora di vero cuore, e credo di poterlo fare a nome di tutti – di quella storia là non sarebbe rimasto che dei flebili ricordi con qualche foto dispera nei cassetti di casa, e tutto sarebbe stato relegato in un inevitabile oblio. Così facendo avete invece ridato vita, sia pure in modo virtuale, a quel magnifico periodo, per molti aspetti unico nel suo genere e assolutamente irripetibile. Un grazie quindi per averci creduto fino in fondo nonostante le molteplici difficoltà incontrate specialmente nell’ultimo periodo. E un sincero GRAZIE infine per aver fatto rinascere in tutti noi fruitori di quest’opera gigantesca, una sana nostalgia per quei bei tempi andati.

 

Alessandro Gianotti – 15.3.2021 (Alessandria)

Anch’io ho appena ricevuto il volume “A” de “I Complessi Musicali Italiani anni ’64-69″. E’ molto, molto, molto meglio di quanto mi aspettassi. Un lavoro enorme condotto con grande professionalità, pazienza e passione. Mi ha fatto molto piacere trovare i gruppi di alcuni amici appartenenti all'”Italian Shadows Community” di cui anch’io faccio parte. Ora me lo leggerò con la dovuta calma e riassaporerò le atmosfere di quegli anni magici. Un grazie di cuore a Maurizio Maiotti, Graziano Dal Maso e a tutti quelli che hanno in qualche modo collaborato.

 

Diego Sanlazzaro – 16.3.2021 (La Spezia)

Questa sarà, una volta completata, la prima e unica vera Enciclopedia dei Complessi beat italiani. Pregevole la parte introduttiva dedicata alle città e provincie. L’impianto iconografico e la descrizione letteraria ci forniscono uno strumento utilissimo per capire e analizzare un periodo storico di grandissimo fermento culturale e musicale. Consiglio a tutti di prenotare il volume. Nella mia libreria ci sta benissimo!! Bravo ancora Maurizio Maiotti

 

Aldo Corazza – 16.3.2021 (Pordenone, UD)

Un sincero Grazie di cuore all’editore Maurizio Maiotti e Graziano Dal Maso, di Milano, che con un lavoro ciclopico e certosino, hanno dato vita al primo volume con più di 600 pagine, che comprende la prima parte dei complessi italiani dal ‘64 al ‘69, ‘A’, seguiranno negli anni, altri 8 volumi che completeranno, in ordine alfabetico l’elenco totale dei gruppi, con la loro storia e foto. Negli anni precedenti ha già pubblicato due volumi, con i gruppi musicali italiani dal ‘44 al ‘63, dei quali sono già in possesso. Grazie per l’ottimo lavoro che sarà anche un utile archivio di ricerca. Grazie!

 

Luigi Ciavarella  16.3.2021 (San Marco in Lamis, FG) sanmarcoinlamis.eu

Un’enciclopedia del Beat che racconta l’Italia degli anni Sessanta

Pubblicato il primo (Lettera A) dei nove volumi previsti di un’opera indispensabile per conoscere l’Italia dei Sessanta attraverso l’esperienza giovanile della musica Beat. Anche la nostra San Marco in Lamis tra le voci dei protagonisti.

 

Una enciclopedia sul beat italiano che racchiuda in sé tutte le voci dei protagonisti di quella stagione felice (1964 – 1969) può sembrare a primo acchito un’operazione puramente nostalgica quindi fuori tempo, persino priva di logica intuitiva, eppure basta gettare uno sguardo sul primo volume finora pubblicato (che porta la lettera “A”) per rendersi subito conto dell’utilità che questa operazione editoriale rivendica in rapporto ad un tema mai finora esplorato così a fondo; la musica beat in Italia che ha conosciuto un periodo di grandi aperture musicali e di costume durante la seconda parte degli anni sessanta.

Si tratta di un lavoro enorme, certosino, studiato nei particolari, che sta alla base della ricerca e con la quale gli Autori vogliono raccontarci un mondo fantastico, irripetibile, che ha prodotto un cambiamento di costume, di stile, culturale, in seno alla società italiana grazie ai tanti giovanissimi che hanno creduto, con le loro voci, i loro strumenti, le idee e, soprattutto, con la loro musica, in un mondo migliore. Un assalto al cielo costruito sui sogni, sulle aspettative e sui bisogni.

Questa Collana indaga, con spirito investigativo profondo, sul corpo di una materia viva, pulsante ancora oggi come lo fu allora, che fa emergere una realtà che il tempo sembrava aver rimosso ma che torna prepotente, con tutto quelle manifestazioni di energia, quelle armonie musicali, quei colori, quell’entusiasmo che hanno reso importante uno dei periodi più belli e creativi della storia musicale del Paese.

Una storia musicale e di costume che ha interessato l’Italia intera, da nord a sud, isole comprese, studiata attraverso una indagine filologica sulle tante formazioni (i complessi) e i tanti artisti che, sullo slancio di una rivoluzione giovanile, di un protagonismo impulsivo, certamente stimolata da fattori esterni, ha trovato una propria collocazione ideale su un terreno fertile e recettivo, in una Italia ancora provinciale ma estremamente determinata a svolgere un ruolo da protagonista. I giovani, la loro bellezza e la loro ingenuità, i loro sogni e le loro speranze, hanno permesso, attraverso la composizione di migliaia di gruppi musicali, formati spesso su pochi presupposti ideali e poche conoscenze musicali, di unire una nazione sotto il segno della musica beat, che vuol dire musica e parole semplici, interpretate con mezzi semplici, entusiasmo alle stelle e voglia di cambiare il mondo attraverso le canzoni.

E ciò che racconta questa corposa Enciclopedia dal titolo “1964 – 1969 I complessi musicali italiani” con sottotitolo “La loro storia attraverso le immagini” scritto da Maurizio Maiotti e Graziano Dal Maso, due ricercatori di jurassico beat, che, con incommensurabile passione, scavando con infinita pazienza, ci hanno svelato un prezioso pezzo d’Italia bella che conoscevamo poco o niente.

Il primo dei nove volumi previsti, appena uscito, contiene 307 schede e soprattutto centinaia di immagini, in bianco e nero e a colori, di complessi, cantanti, luoghi e ritrovi, eventi canori (i famosi tornei, concorsi o festival beat, le messe beat, le discoteche, i club, etc.) che hanno determinato la storia della musica beat in Italia. Oltre 600 pagine, in formato grande, di notizie, di documenti (ritagli di giornali d’epoca, locandine ingiallite, etc.), di complessi dai tanti nomi (quanti Angeli e Arcangeli!), alcuni dei quali già noti ma moltissimi perfettamente sconosciuti, colti nelle loro pose iconiche, sui tanti palcoscenici improvvisati di provincia come negli scatti di rito, che ci trasmettono un senso di tenerezza, un moto di simpatia, una tempesta emotiva crescente ma soprattutto tanta nostalgia per chi come noi, seppure giovanissimi all’epoca dei fatti, ha conservato di quel lontano passato un ricordo indelebile che, per fortuna, il tempo non ci ha ancora sottratto. Che questo volume ce lo ricorda magnificamente.

 

 

Silvano Monarca – 18.3.2021 (Perugia)

Carissimi Maurizio e Graziano, è con grande piacere e commozione che ho aperto il volume che avete pubblicato e che parla di noi dilettanti musicisti, ancora innamorati e fieri del nostro passato canoro.

È stato uno sforzo incredibile e perfetto e di questo vi ringrazio immensamente: è una splendida “Treccani” che vuole mostrare quanto è stato grande il nostro piacere di suonare con gli amici più cari (e siamo solo alla A!!!) quelle musiche che continuano ad affascinarci e ad attrarre anche le nuove generazioni.

È stupendo vedere che in tutte le regioni sono nati gruppi diversi, vestiti con fogge diverse, ma sostanzialmente sviluppati da radici simili cresciute sull’amore per la musica e per la sperimentazione musicale.

Bello esteticamente e antropologicamente commovente!!!!  GRAZIE!!!!!

 

Paolo Casisa – 19.3.2021 (Lucrezia, PU) www.laltrogiornale.it 

Storici complessi beat di Fano e Pesaro presenti in una pubblicazione nazionale

FANO – C’è anche un pizzico di Fano e di Pesaro in questa nuova bellissima pubblicazione curata da Maurizio Maiotti, noto editore, scrittore ed esperto musicale milanese, creatore della mitica fanzine Jamboree Magazine. Maiotti da tanti anni si spende per salvaguardare la memoria storica e promuovere la conoscenza di quel vasto e importante fenomeno musicale e culturale che è stato il Rock negli anni ’50 e ’60 in generale, italiano in particolare.

“1964 -1969 I Complessi Italiani: la loro storia attraverso le immagini” è un’opera alfabetica monumentale in nove volumi previsti: questo appena uscito contiene le storie di tutti i complessi Beat italiani il cui nome inizia con la “A”.

Grazie ad una proficua collaborazione con Paolo Casisa, il quale alcuni anni fa ha messo a disposizione di Maiotti l’intero materiale bibliografico dei suoi libri “Fano Music Story” e “Pesaro Music Story”, in questa edizione sono presenti i complessi di Fano Gli Angeli Cattivi e Le Aquile, Gli Atomi di San Costanzo e Gli Apostoli di Pesaro. Nel retro copertina del volume, in alto a sinistra, troneggiano Gli Angeli Cattivi (Giorgio e Alfredo Pacassoni, Franco Giuliani, Gianfranco Tebaldi) che all’interno hanno ben quattro pagine a loro dedicate. Nei restanti otto volumi che si stamperanno in futuro sono all’incirca una trentina i complessi di Fano e di Pesaro che sono stati inseriti. Il volume è distribuito direttamente da Editore Maurizio Maiotti (Milano) info: 3492268370

 

Roberto Arioli – 20.3.2021 (Milano)

Ieri sono andato da Maurizio Maiotti a ritirare le copie del libro che avevo prenotato. Conosco molto bene la passione con cui Maurizio elabora i suoi prodotti avendo collaborato attivamente dal primo all’ultimo numero della rivista Jamboree. Questo primo volume e qualcosa che ha dell’unico e dell’incredibile! Oltre 600 pagine dedicate ai gruppi beat italiani che iniziavano con la lettera A, perciò il primo numero di ben 9 libri. In maniera maniacale sono state raccolte notizie, discografie, immagini di complessi provenienti da ogni parte d’Italia. Quando l’opera sarà completata si avrà tra le mani un lavoro enciclopedico senza uguali per ciò che concerne il panorama musicale italiano ma ritengo unico anche a livello mondiale in quanto avendo avuto modo di consultare libri sul beat inglese o sul garage americano nessuno raggiunge il livello di accuratezza e di completezza di questo libro. Ho chiesto a Maurizio le tempistiche delle prossime uscite e mi diceva che il secondo è il terzo volume sono in preparazione ma gli era difficile ipotizzare dei tempi considerando anche l’emergenza sanitaria in corso. La cosa che più lo preoccupa è il sostegno economico, in quanto senza degli sponsor che contribuiscano a supportare tale progetto, che inevitabilmente si protrarrà almeno per i prossimi due o tre anni, le cose potrebbero farsi sempre più difficili. Penso alle varie case discografiche che vengono citate nel libro o ad aziende del settore musicale anche se effettivamente il periodo è difficile per chiunque. Ritengo che si debba pubblicizzare il più possibile questo progetto in quanto si tratta di un’opera unica e senza uguali.

 

Etel Bettini – 20.3.2021 (Bologna)

Che dire? Non esito a definire questo primo volume dei complessi italiani una chicca imperdibile per tutti gli appassionati del beat e di quei favolosi anni ’60 che hanno rappresentato nel panorama musicale. Un’opera così completa ed esaustiva di quello che è stato un periodo fondamentale nella cultura e nel costume italiano non si era ancora vista. Grazie di cuore a Maurizio Maiotti che ho avuto il piacere di conoscere e a Graziano Dal Maso per l’immenso lavoro che li ha visti impegnati in questi anni di ricerca e di grande passione.

 

 

Domenico Lanciano – 21.3.2021 (Messina)

1– https://www.costajonicaweb.it/lettere-a-tito-n-322-miscellanea-n-1-di-fatti-e-personaggi-al-18-marzo-2021/

2– https://www.soveratoweb.com/miscellanea-n-1-di-fatti-e-personaggi-al-19-marzo-2021/

3 https://www.ilreventino.it/miscellanea-n-1-di-fatti-e-personaggi-al-19-marzo-2021/

Paragrafo 8 – VOLUME SUI GRUPPI MUSICALI 1964-1969 E’ appena stato pubblicato (ed è fresco di stampa da Color Art spa di Rodengo Saiano, Brescia) il primo volume dell’enciclopedia << I COMPLESSI MUSICALI ITALIANI, la loro storia attraverso le immagini >> che è stato scritto da Maurizio Maiotti (pure editore) e Graziano Dal Maso, dedicato ai gruppi i cui nomi iniziano con la lettera A per gli anni “1964 – 1969”. Composto da ben 608 pagine in formato cm 24 x 28, evidenzia 307 schede di band musicali di provincia con migliaia di fotografie d’epoca e la storia della musica e del costume sociale di quei mitici anni. Di tale enciclopedia sono già usciti i primi due volumi (anni 1944-1963), adesso in via di esaurimento. Magari ne scriverò più lungamente in una apposita lettera, poiché è un’opera assai importante per quella che io chiamo LA GENERAZIONE MUSICA (vale a dire la mia generazione che è cresciuta a “pane e musica” specialmente dagli anni sessanta in poi). Qui mi limito a segnalare di aver scritto la scheda relativa alla Calabria, che si trova alle pagine 96- 97 dove, tra tanto altro, ricordo il famoso complesso de I BRUZI di Nicastro (CZ), L’ORCHESTRA MUNIZZA di Catanzaro città, I JOKERS di Marina di Gioiosa Jonica (RC), ULISSE E LE OMBRE (cioè la band di Pino Ranieri di Catanzaro), IL QUINTETTO INTERNAZIONALE del cosentino Rocco Granata (autore della famosa canzone “Marina” cantata pure da Mina) ed ho accennato anche al mio complesso degli EURO UNIVERSAL, nonché a quello delle QUINTE COLONNE, entrambi di Badolato Marina.Chiudo rivolgendo un appello a quei complessi musicali che sono stati attivi negli anni 1960 – 80 … Per essere inseriti con testo e foto in tale enciclopedia si rivolgano prima possibile all’editore Maurizio MAIOTTI  oppure al coautore Graziano Del Maso.

 

Vito Vita – 24.3.2021 (Torino)

MAURIZIO MAIOTTI E GRAZIANO DAL MASO – I COMPLESSI MUSICALI ITALIANI

Qualche giorno fa mi è arrivato il primo volume del nuovo lavoro di Maurizio Maiotti realizzato in collaborazione con Graziano Dal Maso e dedicato ai complessi musicali italiani degli anni ’60: un’opera che non può mancare nella biblioteca di qualunque appassionato di musica italiana. Il libro segue quello in due tomi dedicato ai complessi degli anni ’50 che Maurizio ha realizzato alcuni anni fa, e sarà pubblicato in ordine alfabetico: questo volume è dedicato alle band che iniziano con la lettera A ed è completo di storia, fotografie e discografie, quando è stato possibile reperire queste informazioni, sia di gruppi noti come per esempio gli Anonima Sound di Ivan Graziani o gli Alunni del Sole sia sconosciutissimi come gli Aedi o le Alghe. In passato ci sono stati libri che hanno iniziato a studiare questo periodo storico, penso a “Manifesto beat” di Ursus e a “Una generazione piena di complessi” di Claudio Pescetelli che hanno tracciato il solco che Maiotti e Dal Maso hanno non solo approfondito ma anche sviluppato in maniera che si avvicina il più possibile alla completezza. Tra l’altro nel libro sono stato ringraziato anche io per aver fornito alcune informazioni ai due autori. Uno studio che deve essere valorizzato e pubblicizzato per la notevole importanza culturale che riveste.

 

Bruno Malle – 25.3.2021 (Trieste)

Ho ricevuto il volume. Colpisce la quantità di gruppi (allora si chiamavano “Complessi”) e di informazioni pubblicate. Lavoro gigantesco fatto con evidente razionale maestria. Anche la grafica e l’impaginatura sono all’altezza. Complimenti! “GLI ASSI” Trieste

 

Walter Pasero – 26.3.2021 (Genova)

Finalmente è giunto. Opera, a dir poco, monumentale. Libro ricchissimo di immagini, notizie e racconti di un periodo musicale, e non solo, irripetibile. Un entusiasmante viaggio nel passato, irrinunciabile per un appassionato che non ha vissuto in prima persona quel decennio, ma innamorandosene tra i 18/19 anni. Un ringraziamento a Maurizio Maiotti e Graziano Dal Maso per la prima di un lavoro che è già entrata, di diritto, nel mito della cultura musicale italiana e che è stato il frutto e la fatica di anni di lavoro e ricerca.   Complessi beat italiani

 

Enzo Bellocchio – 28.3.2021 (Roma)

Credetemi, le parole non sono sufficienti a descrivere la grandezza di questa opera che, da ora in poi, sarà una pietra miliare nella storia dell’editoria musicale, del Beat e della musica leggera italiana. Molti anni fa (10 o 11), da appassionato iniziai a salvare foto e nomi di complessi musicali, limitandomi al loro nome e alla loro provenienza e, quando capitava, salvando qualche foto. Dopo quasi un anno abbandonai la cosa ritenendola impossibile. In molti casi era già difficilissimo trovare la città di provenienza e il tempo che la cosa richiedeva era spropositato, soprattutto considerando che il lavoro e la famiglia assorbivano molto del tempo complessivo. Quando entrai in contatto con Maurizio Maiotti, mi colpì subito la qualità di alcune pubblicazioni da lui curate e quando seppi che stava lavorando a questa opera, con la preziosa collaborazione di Graziano Dal Maso, pensai fra me che si era imbarcato in un progetto impossibile. L’enorme numero di gruppi e complessi musicali di quel periodo è veramente stratosferico, ai limiti dell’immaginazione. Diciamolo chiaramente, neanche questa monumentale opera Magna (il primo volume supera le 600 pagine e siamo solo alla lettera A !!) potrà mai essere esaustiva ma quello che Maurizio e Graziano sono riusciti a realizzare, rimarrà per sempre nella Storia. Ritengo impossibile fare di meglio, non sarà possibile e solo Maurizio e Graziano, forse fra qualche anno, potranno aggiungere qualcosa di più aggiungendo in un decimo volume, quei gruppi che, sciaguratamente, non hanno aderito a questo appuntamento con la storia e quei gruppi che, per ora, non sono riemersi dalle pieghe del tempo e dei ricordi. Vedremo. Premettendo che i meriti sono esclusivamente di Maurizio e Graziano, vorrei ringraziare gli amici, gli appassionati e i collezionisti che si sono prodigati a contattare componenti di gruppi che sembravano ingoiati dall’oblio dando una mano agli autori e sono contento di aver dato anche il mio modestissimo contributo. Questa è un’opera che fra 4-5 anni non sarebbe stata la stessa. Molti protagonisti dell’epoca sono scomparsi e le nuove generazioni, salvo qualche rara eccezione, difficilmente si avvicinano a questo straordinario periodo musicale dell’Italia degli anni ’60. Ancora un paio di generazioni e rimarremo veramente in pochi a coltivare questa passione. Ecco perché questa opera ha un enorme importanza, riuscirà ad evitare che si perda la memoria collettiva di noi ragazzi di 60 anni fa. Grazie Maurizio, grazie Graziano, grazie di cuore.

 

Luigi Ciavarella – 30.3.2021 (San Marco In Lamis, FG)

Finalmente vede la luce il primo dei nove volumi (Lettera A) di un dizionario sul Beat Italiano (1964-1969) che illustra, direi in maniera impeccabile, (attraverso tantissime schede sui protagonisti, immagini di formazioni d’epoca, locali, etc.) il periodo d’oro della musica giovanile in Italia. Merito di due instancabili ricercatori che, attraverso un lavoro di ricerca profonda, hanno fatto emergere un mondo quasi sconosciuto, fatto di musica e colori, di bellezza e passioni, mostrandoci il lato più bello e creativo di una generazione che ha provato a dare l’assalto al cielo lasciandoci un ricordo, una eredità che questo volume ben lo racconta. Complimenti…

 

Luca Botto – 30.3.2021 (Torino)

Ho ricevuto il primo volume dedicato ai complessi, non avrei mai creduto che con la lettera A ci fosse così tanto materiale….. Una meraviglia, bisognerebbe fare un Monumento al grande Maurizio Maiotti per l’impegno, la passione, la precisione certosina che ha messo in questo suo ennesimo lavoro; si, è vero, ci eravamo abituati…. ma qui davvero si è superato !!! Non posso che consigliare a tutti gli Amici che non lo avessero ancora fatto, di prenotarlo subito: Un Must che non deve mancare a nessun appassionato della Musica italiana in genere, e non solo degli anni 60 !

 

 

BUSCADERO nr.445 giugno 2021

scritto da Guido Giazzi

 

 

Aldo Pedron – 15.6.2021 (Busto Arsizio (VA)

I COMPLESSI MUSICALI ITALIANI – La loro storia attraverso le immagini- 1964-1969 di Maurizio Maiotti e Graziano Dal Maso

Facebook – MUSICALMIND – Riflessioni musicali in ordine sparso

Un’opera monumentale questo primo volume con soltanto la sezione con la lettera A dei complessi italiani esistiti nel periodo dal 1964 al 1969, in piena musica beat.

Certamente l’era del beat italiano anni ’60 è stata per davvero uno dei fenomeni genuini più importanti nel nostro paese. Negli anni ’60 in Italia (lo ho vissuto di prima persona come appassionato di musica), in ogni casa, in ogni cantina, negli oratori, nelle palestre e in ogni paese, piccola o grande città esistevano centinaia e centinaia di ragazzi che per passione formavano un proprio complesso con alcuni alle prime armi che dureranno soltanto come meteora, oppure che resisteranno per diversi anni. Tutti suonavano e si cimentavano ad eseguire musica italiana ma soprattutto nel provare a strimpellare o incidere cover più o meno riuscite di brani inglesi, francesi ma soprattutto americani.

Maurizio Maiotti con il contributo dell’amico Graziano Dal Maso hanno catalogato oltre 1600 formazioni e fatto compilare loro una scheda con le informazioni più importanti, i componenti della band, la loro strumentazione, se hanno inciso dischi oppure soltanto provato a suonare qualche volta dal vivo a sagre di paese o concerti veri e propri. Un’opera dicevamo che ha dell’incredibile per l’essere riusciti a rintracciare centinaia di complessi. Il tutto verrà pubblicato in 10 volumi. Nel febbraio del 2021 è uscito il primo volume con i complessi che iniziano con la lettera A, 307 schede di altrettanti gruppi (allora si diceva complessi) in 608 pagine illustrate divinamente. Maiotti è un grande editore per qualità visto l’impaginazione di foto, in bianco e nero e a colori, copertine di dischi, etichette discografiche, label interne, storie di gruppi ricostruite con l’intervento di uno o più componenti originali del complesso stesso, immagini dal vivo, cartoline pubblicitarie delle varie band, articoli tratti da quotidiani o da storiche riviste dell’epoca come Giovani, Big, Ciao Amici, informazioni e aneddoti su ciascuna formazione. Un lavoro certosino che testifica un periodo irripetibile, gli anni ’60 e gli artefici del pop e del beat nostrano di quei giorni.

Scorrendo le pagine di questa collana enciclopedica frutto di faticose ricerche e innumerevoli ore di lavoro, trovo diviso per città di provenienza o di regione, tutti i complessi (famosi o sconosciuti), dagli Alluminogeni di Torino agli Astor di Corbetta e di Milano, agli Astor di Forlì, dagli Alligatori di Verona a Caterina Caselli e le Amiche,  gli Ambiziosi di Palermo, Alusa Fallax di Milano, gli Audaci con Gianni Pettenati,  Alunni del Sole di Roma, l’Anonima Sound con Ivan Graziani di Pesaro-Urbino, gli Aratari di Cattolica,  gli Adams di Pompei, le Anime di Milano, Augusto Righetti e le Ombre (futuri Camaleonti), gli Apostholi di Vicenza, Attila e le Tigri di Gorizia, gli Aironi di Napoli, Les Amants di Taranto, le Ancore di Macerata, gli Avvoltoi di Messina, Pippo e gli Argonauti di Oristano, ecc. ecc.  Non mancano le discografie dei gruppi con la A iniziale per un lavoro eccelso ed esaustivo.

Troviamo inoltre in questo primo volume articoli e approfondimenti sulle origini del Torneo Rapallo-Davoli, i Concorsi Canori, il Beat in rosa (al femminile), le Messe Beat, La Greffa e numerose iniziative dell’epoca d’oro della musica italiana.

Naturalmente Maurizio Maiotti e Graziano Dal Maso with a little help from friends stanno già lavorando al secondo volume (in uscita presumibilmente la prossima primavera) con la lettera B e C che comprende quindi: Bisonti, Bats, Bertas, Balordi, Batman, Bit Nik, Blackmen, Califfi, Camaleonti, Corsari, Condors, Cobra, Corvi, ecc…

Un appello, se suonavate o conoscete qualcuno che faceva parte di un gruppo dell’epoca,  mandate a Maiotti i contatti e chissà che il vostro complesso del cuore di allora non possa apparire nei prossimi volumi!

Il primo volume costa 64 euro (ben spesi) più per ogni singola copia 7 euro di spedizione con consegna con corriere SDA. Il volume lo si può ordinare direttamente a Maurizio Maiotti al 349.2268370 (whatsapp) oppure scrivendo a questo indirizzo email: info@jamboreemagazine.com

(Maurizio Maiotti Editore, Milano, 2021)